Immagina di navigare su Internet senza siti web, senza link, senza immagini. Un mondo digitale fatto solo di righe di testo statiche, di codice.
Strano, eh?
Eppure, prima dell’HTML, il web non esisteva nemmeno.
Nessuna home page, nessun social network, nessun e-commerce. Solo documenti sparsi, difficili da consultare e zero interazione.
Poi, un uomo ebbe un’idea. Tim Berners-Lee.
Nel 1989, nei laboratori del CERN di Ginevra, in Svizzera, Berners-Lee inventò un modo per collegare documenti tra loro con un semplice click: nacque l’HyperText Markup Language, il nostro amato HTML. Con appena 18 tag, aprì la strada a una rivoluzione digitale che continua ancora oggi.
Gli anni ’90
Negli anni ’90, l’HTML si evolve rapidamente:
- HTML 2.0 (1995): introduce i moduli <form>, permettendo agli utenti di interagire con i siti web. Un passo avanti epocale!
- HTML 3.2 (1997): arrivano le tabelle e il supporto per Java, aprendo la strada a layout più complessi.
- HTML 4.01 (1999): nascono i CSS, e finalmente si separano contenuto e grafica. Il web inizia a diventare più bello (e più leggibile per i motori di ricerca).
Ma siamo ancora lontani dal web dinamico che conosciamo oggi.
Gli anni 2000
Con il boom di Internet, nascono le prime piattaforme social e le web app. Ma c’è un problema: l’HTML tradizionale non basta più.
Per aggiungere interattività, gli sviluppatori iniziano a usare Flash, JavaScript e plugin di ogni tipo. Soluzioni potenti, ma spesso pesanti e poco accessibili.
Serviva qualcosa di meglio. Ed è qui che nel 2014 arriva HTML5. E cambia tutto.
Con HTML5, il web ha subito una vera e propria trasformazione, rendendo le pagine più ricche e interattive. Uno dei principali cambiamenti è l’introduzione di tag semantici, come <article>, <section> e <nav>. Questi elementi non solo hanno migliorato l’organizzazione del codice, ma hanno anche reso il web più accessibile e ottimizzato per i motori di ricerca, contribuendo a una navigazione più chiara e intuitiva.
Un altro grande passo avanti è stato l’abbandono di Flash, grazie all’introduzione del supporto multimediale nativo. I tag <video> e <audio> hanno consentito di integrare contenuti multimediali direttamente nelle pagine web, senza la necessità di plugin esterni, migliorando la performance e l’esperienza utente.
HTML5 ha anche aperto le porte a grafica avanzata con il tag <canvas>, che ha reso possibile la creazione di animazioni interattive e giochi direttamente nel browser, senza la necessità di software aggiuntivi. Questo ha dato una nuova dimensione al web, permettendo agli sviluppatori di esplorare nuove possibilità creative.
Infine, le API potenti introdotte da HTML5, come la geolocalizzazione, il Web Storage per memorizzare dati sul lato client e le notifiche push, hanno reso le applicazioni web molto più dinamiche e interattive. Questi strumenti hanno consentito di sviluppare esperienze utente avanzate, simili a quelle delle app native, aumentando notevolmente la funzionalità del web.
Il web diventa un ecosistema sempre più simile alle app native: l’ottimizzazione mobile-first, perché ormai si naviga più da smartphone che da PC.
E così HTML5 ha reso il web più veloce, accessibile e potente. Ma la storia non finisce qui.
JSX: quando l’HTML incontra JavaScript
Ora, negli ultimi anni, c’è però stato un nuovo cambio di paradigma: l’HTML è rimasto il linguaggio base del web, ma i moderni framework JavaScript lo hanno portato a un livello successivo. E qui entra in gioco JSX, il linguaggio di markup usato in React.js.
JSX sembra HTML, ma non lo è per niente!
function Welcome(props) { return <h1>Ciao, {props.name}!</h1>; }
Dietro le quinte, JSX viene trasformato in JavaScript puro. Questo permette agli sviluppatori di creare interfacce dinamiche con meno codice e più efficienza.
Anche noi di Hero Hubs utilizziamo JSX per alcuni dei nostri progetti, sfruttandone la flessibilità per costruire interfacce web moderne, scalabili e performanti.
Oggi, gran parte delle applicazioni web moderne – da Facebook a Netflix – usano JSX e React per offrire esperienze utente fluide e reattive.
E adesso, cosa ci aspetta?
Teniamo presente che il web non smetterà mai di evolversi.
HTML6? Forse non avrà questo nome, ma nuovi aggiornamenti sono già in corso.
Il futuro si sta preparando per evoluzioni significative. Oltre a miglioramenti in sicurezza e performance, si prevede una maggiore integrazione con l’intelligenza artificiale. Le Progressive Web Apps (PWA) stanno cancellando il confine tra siti e app native, offrendo esperienze sempre più fluide. Inoltre, la tecnologia WebXR potrebbe portare HTML nel metaverso, adattandosi alla realtà aumentata e virtuale.
Dal primo sito web del 1991 alle moderne web app, l’HTML ha trasformato il modo in cui comunichiamo, lavoriamo e interagiamo online.
Noi di Hero Hubs lo sappiamo bene: ogni progetto che sviluppiamo è radicato in questa evoluzione. Che si tratti di piattaforme web, e-commerce avanzati o app aziendali, creiamo soluzioni su misura con le tecnologie più innovative.
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