La gestione dei dati lato client è un aspetto cruciale nello sviluppo web, con impatti significativi su prestazioni, sicurezza ed esperienza utente.

Due delle soluzioni più comuni per la memorizzazione delle informazioni nel browser sono i cookie e il local storage.

Sebbene entrambi permettano di salvare dati per migliorare l’interazione dell’utente con un sito, presentano caratteristiche e utilizzi differenti.

Memorizzazione lato client: perché è importante?

I browser moderni offrono diversi strumenti per memorizzare informazioni localmente, consentendo di ridurre il carico sui server, migliorare la velocità di accesso ai dati e offrire una navigazione più fluida.

Poiché il protocollo http è stateless (non mantiene lo stato tra una richiesta e l’altra), questi metodi di archiviazione risultano essenziali per garantire una continuità nell’esperienza utente.

Le due principali soluzioni di storage lato client sono i cookie e il local storage.

I cookie sono piccoli file di testo inviati dal server e salvati nel browser, che possono essere automaticamente inclusi in ogni richiesta http.

Il local storage, invece, offre una soluzione più capiente e persistente, che conserva i dati in chiave-valore all’interno del browser senza inviarli al server a ogni richiesta.


Cookie

I cookie vengono utilizzati principalmente per l’autenticazione e la gestione delle sessioni, consentendo al server di riconoscere gli utenti tra una richiesta e l’altra.

A differenza del local storage, possono essere letti sia dal client che dal server e trasmessi automaticamente con ogni richiesta http.

Tuttavia, i cookie hanno un limite di dimensione ridotto (4kb) e, poiché vengono inviati con ogni richiesta, possono influire sulle prestazioni della rete.

Possono essere configurati con attributi di sicurezza come secure, che ne permette l’invio solo su connessioni https, e httponly, riducendo i rischi legati agli attacchi xss.

Grazie a queste caratteristiche, i cookie sono la soluzione più adatta per memorizzare token di autenticazione e sessioni utente.


Local storage

Il local storage fa parte dell’api web storage e permette di salvare dati nel browser in modo persistente.

A differenza dei cookie, le informazioni memorizzate non vengono trasmesse al server con ogni richiesta http, rendendolo una soluzione più efficiente per dati non sensibili.

I dati memorizzati nel local storage rimangono disponibili anche dopo la chiusura del browser e possono occupare fino a 10mb, a seconda del browser.

Tuttavia, essendo accessibile solo lato client, il local storage non è adatto per memorizzare dati sensibili, in quanto vulnerabile ad attacchi xss (cross-site scripting).

Inoltre, non è accessibile dal server senza inviare esplicitamente le informazioni.

Per questi motivi, è ideale per salvare preferenze utente, impostazioni di interfaccia e dati memorizzabili in cache, ma non per la gestione delle sessioni o l’autenticazione.


Altri metodi di memorizzazione lato client

Oltre ai cookie e al local storage, esistono altre tecnologie che permettono la gestione dei dati nel browser. Stiamo parlando di Session storage, Indexeddb, Cache storage e Web sql (anche se deprecato).

Session storage: è simile al local storage, ma i dati vengono eliminati automaticamente quando la scheda o il browser viene chiuso. È utile per conservare informazioni temporanee relative a una singola sessione di navigazione, come dati di input in un modulo non ancora inviato.

Indexeddb: è un database nosql lato client che consente di memorizzare grandi quantità di dati strutturati. Supporta operazioni asincrone e query avanzate, rendendolo ideale per applicazioni complesse come progressive web apps (pwa) e strumenti di gestione dati offline.

Cache storage (service workers): viene utilizzato principalmente per memorizzare risorse statiche come html, css, javascript e risposte api, migliorando le prestazioni e permettendo il funzionamento offline delle applicazioni. È una tecnologia chiave per le progressive web apps.

Web sql (deprecato): era un database sql lato client, ormai superato da Indexeddb e non più supportato nei nuovi standard web.


Cookie VS Local Storage

Se confrontiamo direttamente le due soluzioni principali, emergono alcune differenze chiave.

I cookie hanno un limite di dimensione di 4kb e vengono inviati con ogni richiesta http, il che può influire sulle prestazioni, ma li rende adatti alla gestione delle sessioni.

Il local storage, invece, offre una maggiore capienza (fino a 10mb) ed è accessibile solo dal lato client, ma non è sicuro per dati sensibili.

Dal punto di vista della sicurezza, entrambi presentano vulnerabilità.

I cookie possono essere soggetti ad attacchi csrf (cross-site request forgery), mentre il local storage è esposto a xss, poiché i dati sono accessibili tramite javascript.

Per la memorizzazione di informazioni critiche, è sempre consigliabile adottare misure di sicurezza adeguate, come l’uso di token protetti lato server.


La sicurezza

Nessuna di queste tecnologie è completamente sicura per la memorizzazione di dati sensibili senza ulteriori misure di protezione.

Le credenziali e i token di autenticazione dovrebbero essere sempre gestiti lato server o tramite cookie con gli attributi httponly e secure.

Inoltre, è fondamentale evitare l’archiviazione di dati critici nel local storage per prevenire accessi non autorizzati tramite attacchi xss.

La scelta tra cookie, local storage e altre tecnologie di memorizzazione lato client dipende dalle esigenze dell’applicazione.

Per la gestione delle sessioni e l’autenticazione, i cookie rimangono la soluzione più appropriata, mentre il local storage è ideale per memorizzare dati non sensibili e migliorare l’esperienza utente.

Altre tecnologie come Indexeddb e Cache Storage offrono alternative più avanzate per applicazioni complesse, in particolare per il funzionamento offline.

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